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Joseph Venceslao Köhler

(1809 - 1878)

 

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Joseph Venceslao Köhler, nato 11 settembre 1809 a Nové Město pod Smrkem (Neustadt an der Tafelfichte) in Bohemia (attuale Rep. Ceca), è uno dei più importanti  virtuosi di flauto dell‘800.

La maggior parte della sua vita l’ha trascorsa a Modena dove aveva fama di famoso e ricercato flautista. Fu stimato da suoi colleghi flautisti italiani fra i quali Cesare Ciardi, Vincenzo De Michelis, Luigi Hugues, che gli dedicarono alcune delle loro composizioni. Il talento di Köhler, la sua naturale ed elegante spontaneità esecutiva e la sua perfezione tecnica arrichita da un eccezionale staccato doppio, furono riconosciuti in tutta Europa: “Cavava dal flauto un suono fenomenale tanto per volume quanto per chiarezza. La sua specialità, ammirata da tutti i flautisti, era il doppio colpo di lingua tanto nitido, veloce e perfetto da non trovare imitatori”.

Joseph Köhler è nato in una famiglia tedesca di sarti e come voleva la tradizione, il giovane Joseph era destinato a continuare la tradizione famigliare (vorrei precisare che Nové Město pod Smrkem, luogo natale di Köhler, si trova al confine con la Germania e quindi fino al 1948, era abitato da moltissime famiglie tedesche in seguito forzatamente “allontanate“ dal regime comunista). All’età di 12 anni Joseph fu mandato ad imparare il mestiere di sarto presso alcuni parenti, da dove è quasi immediatamente scappato con l’intenzione di dedicarsi esclusivamente alla musica.
Nel 1822, con suo padre, andò a piedi a Praga, distante da Nové Město quasi 150 km, dove superò con successo l’esame d’ammissione al Conservatorio. L’aiuto finanziario del conte Christian von Clam-Gallas (uno dei fondatori del Conservatorio di Praga) permise al giovane di frequentare con successo il conservatorio.
Köhler iniziò quindi gli studi di flauto sotto la guida del prof. Michael Januš per i primi due anni mentre negli ultimi quattro anni fu seguito dal prof. Anton Eisler diplomandosi poi nel 1828.

Non si sa quale fosse l’origine della sua passione, presumibilmente si avvicinò alla musica prendendo lezioni di musica e/o di flauto da uno dei kantor del paese come allora era di tradizione (kantor – nome ceco antico che indica l’insegnante, “maestro” il quale, contemporaneamente al lavoro d’insegnante nella scuola del paese, insegnava anche musica in chiesa dove fra le altre cose si occupava di tutti gl’incarichi musicali – organista, direttore del coro e/o d’orchestra, insegnante di musica).

Dopo gli studi J.V. Köhler inizia la propria carriera di flautista e di insegnante. Suonò in diverse  orchestre europee e nel 1832 si stabilì a Modena dove venne assunto come Primo flauto nella Banda militare Estense nella quale suonò ed insegnà fino al 1844 quando ottenne dal Duca il trasferimento dalla Banda all’Orchestra di Corte. Nello stesso periodo, all’incirca dal 1834, ricoprì anche l’incarico di Primo flauto presso l’orchestra del Teatro Comunale ed intorno al 1850 divenne insegnante di flauto presso il Collegio dei Nobili. Tra i suoi allievi più importanti vi furono il marchese Ferdinando Ghini ed il figlio di J.V. Köhler, Ernesto il quale divenne uno dei più importanti nomi del mondo flautistico europeo del suo tempo.

Dopo il 1859, quando lo stato italiano chiude l’Orchestra di Corte e mentre il Teatro Comunale perde le sovvenzioni governative peggiorando la qualità delle produzioni teatrali, Köhler parte con suo figlio pianista Ferdinando per una tournée di tre mesi in Bohemia che si concluderà con i concerti di Praga, České Budějovice, Vienna, Graz e Venezia, correva l’anno 1865. Durante questo viaggio visiterà anche la sua famiglia d’origine nella sua città natale dopo trent’anni di assenza.

Durante la permanenza in Italia, Joseph (o Giuseppe) Köhler aggiunge al suo nome originale un secondo nome Venceslao (S. Venceslao – il santo patrono della Boemia) e si sposò a Modena. Da questo matrimonio ebbe cinque figli: Amalia (che nel 1861 sposò Ferdinando Palmieri diventando poi madre di quel capitano Palmieri di Alessandria che mise in contatto Leonardo De Lorenzo con Ernesto Köhler), Edoardo, Ferdinando (il quale diventò un discreto pianista, studiando anche da Bedřich Smetana a Praga), Enrica (che morì prematuramente all’età di due anni) ed Ernesto (flautista, uno dei più importanti personaggi nella storia del flauto).

Nella primavera del 1877, già gravemente ammalato di tumore allo stomaco, J.V. Köhler intraprese un viaggio a S. Pietroburgo per far visita a suo figlio Ernesto. Lì vi rimase per quasi un anno, per poi, sulla strada di ritorno, visitare in Austria l’altro figlio Edoardo.

Joseph Venceslao Köhler morì a Rothenthurn in Carinzia il 28 giugno 1878 all’età di 69 anni; fu sepolto al cimitero del vicino Molzbichl.

 

COMPOSIZIONI

Joseph Venceslao Köhler ha scritto pochissime composizioni e tutte dedicate al flauto. A parte un libro di esercizi tecnici ed un breve brano per flauto solo, Köhler scrisse solamente cinque composizioni per flauto e pianoforte delle quali quattro sono pervenute ai giorni nostri edite e una in manoscritto. Si tratta di composizioni di alta qualità musicale e di notevole dificoltà tecnica in puro stile romantico italiano. Queste composizioni contemplano temi ripresi da opere italiane, originali melodie ispirate al belcanto e nelle variazioni, Köhler imita molto volentieri il violino (vedasi le variazioni a due o a tre voci). Köhler dedicò tutte le sue composizioni ai suoi colleghi o ai suoi migliori allievi, come fu per esempio il marchese Ferdinadno Ghini.

Il catalogo delle musiche appartenute al marchese Ferdinando Ghini, conservato alla Biblioteca dell’Istituto Musicale “Arcangelo Corelli“ di Cesena, contiene altri titoli che presumibilmente potrebbero anch’essi appartenere a Joseph Venceslao Köhler.

Al giorno d’oggi possiamo considerare l’opera di Joseph Venceslao Köhler come assolutamente sconosciuta e quello che si conosce è principalmente merito dei musicologi e di giovani flautisti dell’Istituto Superiore Orazio Vecchi di Modena che hanno dedicato l’ultimo decenio alla ricerca di informazioni sulla vita e sulle opere del flautista ceco-modenese.

Per quanto riguarda le edizioni moderne, recentemente, la casa editrice italiana Vigor Music Edizioni Musicali, ha iniziato a pubblicare le prime edizioni moderne di tutte le cinque composizioni per flauto e pianoforte di J.V. Köhler – nel 2012 è stata pubblicata Reminiscence Op.1 mentre è in fase finale il Divertimento brillante (uscita attesa per il gennaio-febbraio 2013); tutte le composizioni rimanenti saranno edite in seguito.

Tutte le composizioni di J.V. Köhler sono inoltre state registrate in prima assoluta nella primavera del 2012 presso la Radio Nazionale Ceca (Hana Budišová Colombo al flauto e Inna Aslamas al pianoforte) ed è in fase finale l’uscita, presso la casa discografica ceca Radioservis Praga, del cd con queste registrazioni.

 

Ecco l’elenco delle opere conosciute di J.V. Köhler:

GTANDE FANTASIA OP.1
reminiscenze per flauto e pianoforte sull‘opera “Lucia de Lammermoor“ di G. Donizetti
Scritto nel: 1855 – 1858 – Edizione dell‘epoca: Canti, Milano – Edizione moderna: Vigor Music Edizioni musicali, 2012, revisione Hana Budišová

INTRODUCTION ET VARIATIONS DE BRAVOURE OP.2
per flauto e pianoforte
Scritto nel: 1855 – 1858 – Edizione dell‘epoca: Canti, Milano – Edizione moderna: in preparazione

CARNEVALE DI VENEZIA
Scherzo fantastico e capriccioso per flauto e pianoforte
Scritto nel: 1859 – Note: le Variazioni sono composte dalle variazioni violinistiche di Heinrich Wilhelm Ernst scritte per flauto, dalle variazioni per flauto di Fahrbach e dalle variazioni originali di J.V. Köhler – Edizione dell‘epoca: autografo – Edizione moderna: in preparazione

RICREAZIONE
per flauto e pianoforte sull’opera “Un ballo in maschera“ di G. Verdi
Scritto nel: 1860 – Edizione dell‘epoca: Tito di G. Ricordi – Edizione moderna: in preparazione

DIVERTIMENTO BRILLANTE
per flauto e pianoforte na sull’opera “Un ballo in maschera“ di G. Verdi
Scritto nel: 1861 – 1863 – Note: la parte del pianoforte è stata scritta in collaborazione con il compositore Isidoro Rossi – Edizione dell‘epoca: Canti, Milano – Edizione moderna: Vigor Music edizioni musicali, 2013, revisione Hana Budišová

Variazioni colla mano sinistra sopra un tema allemanno
per flauto solo
Edizione dell‘epoca: sconosciuta – Edizione moderna: manoscritto – Note: il manoscritto è quello di marchese Ferdinando Ghini; si presume che l’autore delle Variazioni fosse J.V. Köhler perché il brano è indicato, senza nome del compositore, nel catalogo della Fondazione Ghini presso la biblioteca dell’Istituto Musicale “Corelli“ di Cesena.

Scale in tutti i toni
flauto solo
Il manoscritto finora non è stato trovato. Le notizie dell’esistenza del libro proviene dal catalogo della Fondazione Ghini presso la biblioteca dell’Istituto Musicale “Corelli“ di Cesena.

 

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15 €
spese di spedizione comprese

Reminiscenze for flute and piano
on a thema from the opera of Gaetano Donizetti Lucia di Lammermoor, Op.1 (1855-58)
19:03

Ricreazione for flute and piano
on a tema from the opera od Giuseppe Verdi Un ballo in maschera (1860)
13:54

Carnevale di Venezia. Scherzo fantastico e capriccioso
for flute and piano (1859)
16:21

Introduction at variations de bravoure
for flute and piano, Op.2 (1855-58)
21:55

 

© 2013 Radioservis, a.s.

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NUOVE EDIZIONI

Il Carnevale di Venezia
per flauto e pianoforte
VigorMusic Edizioni Musicali
2014

Ricreazione
per flauto e pianoforte
sopra motivi di "Un ballo in maschera" di G. Verdi
VigorMusic Edizioni Musicali
2014

Introduzione e variazioni di bravura Op.2
per flauto e pianoforte
VigorMusic Edizioni Musicale
2014

Grande Fantasia Op. 1
per flauto e pianoforte
reminiscenze sull'opera di G. Donizetti "Lucia di Lammermoor"
VigorMusic Edizioni Musicali
2012

Divertimento brillante
per flauto e pianoforte
sopra motivi di "Un ballo in maschera" di G. Verdi
VigorMusic Edizioni Musicali
2012